Durante il trattamento delle infezioni da Hbv, la perdita di sieroconversione (SC) per l’HbsAg viene considerata sostanzialmente una cura funzionale. L’HbsAg consiste in una proteina grande (HBs), una media (MHBs) ed una piccola (SHBs), e la loro proporzione relativa è fortemente correlata allo stadio della malattia. E’ stato condotto uno studio con lo scopo di valutare l’associazione fra composizione dell’HbsAg e cura funzionale durante il trattamento.
In base a quanto riscontrato su 83 pazienti, prima del trattamento il livello medio di MHBs risulta significativamente inferiore nei pazienti con susseguente perdita dell’HbsAg rispetto a quanto accade negli altri.
Durante il trattamento le proporzioni di MHBs ed LHBs dimostrano un rapido declino nei pazienti con perdita di HbsAg, ma non in quelli con sieroconversione soltanto dell’antigene HBeAg o in quelli con assenza di risposta sierologica.
Le MHBs divengono non rilevabili entro 6 mesi di trattamento con analoghi nucleosidici o nucleotidici in tutti i pazienti con perdita di HbsAg, il che accade in media 12 mesi prima della scomparsa totale dell’antigene.
L’analisi ROC ha rivelato che la proporzione di MHBs rappresenta il miglior fattore predittivo precoce per la perdita dell’HBsAg prima del trattamento con analoghi nucleosidici o nucleotidici.
Nei pazienti che vanno incontro a perdita dell’HbsAg con il peginterferone, le proporzioni di MHBs ed LHBs dimostrano una cinetica simile. La quantificazione delle proteine dell’HbsAg dunque risulta promettente come strumento predittivo della risposta precoce al trattamento: queste valutazioni potrebbero aiutare ad ottimizzare le terapie antivirali individuali mirando ad incrementare i tassi di cura funzionale nei pazienti con infezione cronica da Hbv. (J Hepatol 2020: S0168-8278(20)33620-5)